20 Novembre 2024

Come potrebbe l'Ucraina vincere la guerra?

Con questa leadership e questo comandante militare l'Ucraina non può vincere la guerra con mezzi militari.
Esistono tre modi per cui l'Ucraina possa vincere la guerra e tutti e tre sono legati a problemi nella Federazione Russa.

1 - Crollo dell'economia russa.
Sento/leggo già: "Ne ho abbastanza di queste favole".
Tuttavia, di problemi dell'economia dell'URSS prima e della Federazione Russa poi, si parla da circa 70 anni.
Molti preferiscono non ricordare che l’URSS è crollata per ragioni economiche, non a causa della NATO.
Di collasso dell’economia russa si parla fin dai tempi dell’invasione: la "non guerra" di Putin ha causato problemi, e sono tanti, che non accennano a migliorare e che non saranno risolti finchè dura la guerra e per alcuni anni dopo.

Gli oligarchi russi Chemezov e Mordashov hanno recentemente gridato che le loro imprese crolleranno rapidamente a causa del tasso del 21% stabilito dalla Banca Centrale.
Altri oligarchi li seguiranno.
Questo è lontano dal limite?

2 - La mancanza di lavoratori bloccherà l'economia russa e porterà al collasso del fronte.
La Russia sperimenta una carenza di manodopera?
E perché mai allora soldati nordcoreani e di vari paesi del Terzo Mondo vanno al fronte a combattere per la Russia?
Lasciamo ai menestrelli il compito di narrare le favole sulla convenienza di impiegare coreani: ciò ha molti costi.
Mosca è stata costretta a fare un passo del genere da una ovvia circostanza: la ulteriore mobilitazione dei russi farebbe crollare interi settori industriali e infrastrutturali in Russia.
La Russia è un paese molto grande, e per il solo proprio sostentamento necessita che un determinato gruppo di imprese non abbia interruzioni, la popolazione in Russia non è illimitata e le perdite in guerra sono folli.
In caso di una ulteriore mobilitazione, il Cremlino dovrà portare al fronte i residenti di Mosca e San Pietroburgo, dove attualmente la percentuale dei combattenti è la più bassa.
Voglio ricordare che, senza eccezione, tutte le rivoluzioni e ribellioni in Russia hanno avuto luogo nella capitale.

3 - Un evento "cigno nero", ovvero un evento di grande impatto, difficile da prevedere in circostanze normali, ma che a posteriori sembra essere stato inevitabile.
Un evento inaspettato e difficile da prevedere e prevenire.
Gli "esperti" amano il "cigno nero".
La Russia ha molti problemi di natura internazionale, interetnica e criminale, che possono catalizzare un'esplosione.
In questo momento covano sotto le ceneri conflitti tra ceceni e osseti e fra ceceni e daghestani, ad esempio.
Non va dimenticato il problema dei migranti, attirati dal miraggio dell'arricchimento facile andando a combattere per la Russia e lavorando nei posti liberati dai russi che partecipano alla guerra.
Chi avrebbe mai creduto che nell'estate del 2022 i "wagneriani" di Prigozhin sarebbero riusciti, in quattro gatti che erano, a impadronirsi del Comando Militare d'Armata di Rostov e a giungere indisturbati a 80 km da Mosca?
Eppure questo è accaduto.
In breve, tutto ciò che possano fare ora gli ucraini ora è infliggere perdite ai russi, purtroppo cedendo terreno, finché i russi stessi non inciampano in qualcosa.

L’alternativa di cedere un paio di regioni, come desidera Putin per avviare i negoziati, otterrebbe solamente che ulteriori regioni ucraine vadano perdute in fase di negoziazione.
Sarebbe tuttavia un armistizio temporaneo, il tempo per la Russia di riprendere forza e dopo 3-5 anni tutti ritorneranno in trincea, in condizioni molto peggiori.
Gli ucraini devono quindi lottare per ogni metro quadro di terra, semplicemente perché è la loro terra e non esiste altra possibilità.

Qualcuno pensa che l'Ucraina possa vincere infliggendo una serie di sconfitte consecutive ai russi?
Questo potrebbe essere, ma non accadrà con questa leadership politica e militare ucraina.
Questa opzione sarebbe stata valida fino a quando le Forze Armate ucraine avevano al loro vertice un Generale come Zaluzhny, sotto il cui comando i russi sono stati cacciati dalla zona di estrema periferia di Kyiv, dalla regione di Kharkiv e da Kherson.
La liberazione della regione di Kharkiv non è merito del Generale Syrskyi: allora lui era subalterno a Zaluzhny.
Esiste una differenza netta tra le forze armate sotto Zaluzhny e quelle senza Zaluzhny e non sono poche le voci, in Ucraina e all'estero, a suggerire che sia necessaria, inevitabile, una riforma immediata della leadership delle Forze Armate ucraine.
Almeno.

Agli ucraini è rimasta poca scelta: esaurire i russi, decimandoli quando attaccano e migliorare notevolmente i metodi di difesa.
Prima di tutto re-introdurre quella difesa dinamica che ha dato eccellenti risultati in passato, costruire e estendere le fortificazioni, approvviggionare UAVs, sistemi di guerra elettronica, mezzi di difesa antiaerea.
Senza inoltrarsi in discussioni, perché, senza esagerare, i tempi delle chiacchiere, sono finiti.

La leadership ucraina deve parlare alla società da adulta e senza infingimenti, riconoscendo e indicando chiaramente i problemi e trovando per essi adeguate soluzioni.

Perché a queste condizioni l'Ucraina vincerebbe?
E' molto semplice: non esistono altre opzioni.
Finché potrà farlo, la Russia non smetterà di combattere.
E quando la Russia non potrà più combattere, allora gli ucraini avranno una possibilità.
Nonostante tutto l'impegno che ci stanno mettendo Zelensky e l'Ufficio di Presidenza, i paesi amici dell'Ucraina stanno ancora aiutando e i volontari e aziende indipendenti stanno lavorando instancabilmente per vincere.
Nuove attrezzature vengono create e inviate al fronte ogni giorno.

La Russia non si fermerà finché non la fermeranno gli ucraini, a cui rimane poco da scegliere.

L'alternativa sarebbe Bucha estesa in tutta l'Ucraina.

Per esistere, gli ucraini devono vincere.
Tertium non datur.