14 aprile 2025
Odesa non è russa.
Il Ministro degli Affari Esteri russo Lavrov ha nuovamente reiterato uno dei suoi "pezzi forti".
Ha detto:
- Caterina II era russa
- I russi hanno costruito Odesa, queste sono terre russe
- "Il regime che è salito al potere dopo il colpo di Stato in Ucraina" ha deciso di cancellare questo dalla memoria del popolo.
Miei signori, è il Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa che parla, un uomo che secondo la propaganda russa è un intellettuale!
Tanto non toglie che, nonostante quanto Lavrov dice, la realtà sia alquanto diversa:
1) La Caterina II "russa" è una tedesca purosangue, Sophie Frederica Augusta di Anhalt-Zerbst: da lei in poi, di fatto, non ci sono mai più stati russi etnici sul trono dell'Impero russo.
2) La fortezza turca che a quel tempo era sul sito di Odesa fu presa d'assalto nel 1789 da José de Ribas.
Sfortunatamente per l'intellettuale Lavrov, nemmeno de Ribas era russo: era in realtà spagnolo.
3) Solo dopo la fine della guerra russo-turca, sulle macerie di quella che fu la fortezza turca, è iniziata la costruzione della città di Odesa.
La città venne realizzata secondo un progetto redatto da un uomo che, ancora una volta - oh mio Dio, che peccato! Non era russo.
Era François Sans de Vollan, che era originario di Anversa, Belga.
4) I primi coloni della nuova città e, naturalmente, coloro che parteciparono alla sua costruzione furono: bene, lo avreste mai pensato?
Greci, italiani e albanesi di etnia greca, e poi ebrei.
5) Odesa iniziò a svilupparsi attivamente all'inizio del XIX secolo, quando il suo sindaco divenne… riderete, ma anche in questo caso, non è russo…
Armand-Emmanuel de Vignerot du Plessis, duca di Richelieu.
Successivamente, il suo lavoro sullo sviluppo di Odesa fu proseguito da Louis-Alexandre Andrault de Langeron.
Un altro francese.
Se ci spostiamo molto a nord da Odesa, troveremo la città di San Pietroburgo.
Questa città è stata costruita da tedeschi, olandesi, francesi e italiani.
Ciò è innegabile e risulta da archivi e testimonianze storiche.
Pertanto, a volere seguire la logica dell'intellettuale Lavrov, San Pietroburgo dovrebbe essere immediatamente separata dalla Russia…
Ebbene, la ciliegina sulla torta è il ritorno di Caterina II.
Proprio la stessa “russa” Caterina II è salita al trono imperale come risultato di un colpo di Stato.
Inoltre, subito dopo quel colpo di Stato, il legittimo imperatore russo Pietro III, per qualche ragione, morì molto "improvvisamente".
Riferendosi alle autorità ucraine, Lavrov parla sempre del "regime salito al potere dopo il colpo di Stato".
Purtroppo per lui, il Presidente ucraino Zelensky ha vinto elezioni popolari democratiche: lo certificano organizzazioni di monitoraggio e organi di stampa internazionali.
Gli stessi a cui non è permesso monitorare le elezioni nella Federazione Russa.
Incidentalmente: una via centrale di Odesa, la Deribasivskaya, è intitolata a De Ribas.
Fino a un paio di anni fa, in uno slargo all'incrocio fra il famoso Primorsky Boulevard e la Katerinivskaya (come Vi suona?), poco discosta dalla famosa "scalinata Potiomkin", era una statua di Richelieu, ora rimossa.
E a Langeron è intitolato un intero quartiere costiero.
I tentativi di Lavrov di dipingere l'Ucraina come "terra russa" non sono dovuti all'ignoranza: naturalmente, Lavrov sa che Caterina II non era russa e che non furono i russi a costruire e popolare Odesa.
I suoi sono tentativi patetici, che nascono da un complesso di inferiorità.
Il complesso di inferiorità di cui la Federazione Russa soffre in forma grave.